Villa Lante – Bagnaia
Come visitare i giardini all’italiana di Villa Lante a Bagnaia, un pregiatissimo esempio di architettura cinquecentesca, arricchita da sculture e dagli spettacolari giochi d’acqua che scendono su leggiadre fontane.
Villa Lante si trova ai piedi dei monti Cimini, nel comune di Viterbo da cui dista solo 4 km, ad una altitudine di circa 370 mt sul livello del mare.
Prima della Villa, esisteva qui un “Barco”, luogo di svago in cui i rappresentanti della Chiesa, in particolare il vescovo e personalità ecclesiastiche, si dilettavano alla caccia grazie alla ricca selvaggina della Silva Cimina, ovvero i monti Cimini ammantati di folti boschi che ai estendevano fino a 1050 mt sul livello del mare.
La prima trasformazione
Il Barco era certamente un luogo di divertimento ma come tutte le riserve di caccia era un motivo per stringere accordi tra potenti, curare le pubbliche relazioni, stabilire intrecci politici, pianificare complotti… quale miglior luogo, al fresco di secolari boschi, ricco di acqua e soprattutto lontano da occhi ed orecchi indiscreti?
Nella seconda metà del ‘400, il card. Raffaele Riario, ricco ed influente nipote di papa Sisto IV della Rovere, mise le mani al Barco in chiave rinascimentale e diplomatica, quindi fece recintare un’area di circa 27 ettari con un’alto muro di cinta in cui controllare meglio la selvaggina, evitando lunghe battute di caccia, e soprattutto aumentare la privacy . Quando venne nominato vescovo Ottaviano Riario Sforza, cugino di Raffaele Riario, realizzò il primo casino di caccia e fu l’inizio di una continua evoluzione e di trasformazioni, da una riserva di caccia ad una delle più belle e rappresentative ville rinascimentali d’Italia.
Il primo impianto fu fatto realizzare dal card. De Gambara su un probabile progetto del Vignola. Seguendo il percorso all’interno della Villa si scoprono leggiadre fontane, vasche decorate, cascate e giochi d’acqua che dal terrazzo più alto del parco, reso alquanto suggestivo dalla Fontana del Diluvio, ricoperta da una lussureggiante vegetazione, scendono al giardino sottostante la villa.
Nel progetto era prevista la costruzione delle due ville, ma solo una fu fatta costruire nel 1566 dal card. Gambara.
All’interno conserva meravigliosi soffitti a cassettoni, stucchi ed affreschi pregiati, alcuni raffiguranti Villa D’Este, il Palazzo Farnese di Caprarola, il Palazzo di Capodimonte e Villa Lante come era all’origine.
L’altra villa, chiamata Palazzina Montalto, per il nome del cardinale che la fece costruire, venne terminata nel 1590 con affreschi di vari autori ed un importante soffitto a cassettoni decorato.
Villa Lante seguì l’esempio di architettura rinascimentale aristocratica, ispirandosi al Palazzo Farnese di Caprarola ed in particolare ai suoi giardini all’italiana.
Per avere una panoramica sul manierismo e sulle Ville della Tuscia è bene visitare Il Palazzo Farnese di Caprarola, Villa Lante e il Parco dei Mostri di Bomarzo
Visite Guidate a Villa Lante
Per le visite guidate contatta le Guide Viterbo, Guide ufficiali per Villa Lante e nella Tuscia
Visite guidate per gruppi di qualsiasi età, scuole, individuali
Tel 0761 647044 – 3273984629
www.guideviterbo.com
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