Castello Ruspoli di Vignanello

Imponente con quattro contrafforti ed una merlatura che ricama il perimetro, uno dei castelli meglio mantenuti del Lazio, da visitare e scoprire

Il Castello Ruspoli si trova a Vignanello, alle pendici dei monti Cimini, in provincia di Viterbo da cui dista 18 km. E’ ad una altitudine 369 mt sul livello del mare e conta circa 4.600 abitanti (vignanellesi).
L’attuale struttura del castello è il risultato di continui interventi di ampliamento e riadattamento di un antico castello medievale. Uno degli esempi più belli di architettura rinascimentale della Tuscia arricchito dei suoi preziosi giardini all’italiana.

Nasce come presidio dei monaci benedettini per amministrare il feudo dalla metà del IX secolo all’inizio dell’XI. Con le scorribande tra feudatari che si contendevano anche i più piccoli insediamenti subì vari attacchi ed il borgo passò di mano in mano. Nel 1228 il castellò subì una grave attacco dai Viterbesi e venne quasi distrutto totalmente.

La forma attuale del castello è dovuta alla ricostruzione, forse su progetto di Antonio da Sangallo il Giovane, avvenuta tra il 1531 e il 1538 e voluta da Beatrice Farnese e dal genero Sforza Marescotti.
La rocca medievale si trasformò così nel maestoso castello in pietra grigia che oggi vediamo.
La sua imponente mole, circondata da un profondo fossato, è rafforzata da quattro bastioni angolari e coronata dalla merlatura ghibellina.
Adiacente ma distaccato quanto basta dal borgo, sorge sulla piazza principale, proprio di fronte alla parrocchiale di santa Maria della Presentazione.

La visita al castello

Il percorso di visita si snoda nel piano nobile tra le sale riccamente addobbate ed i ritratti della famiglia e dei parenti più importanti che hanno posseduto il castello e guidato il borgo di Vignanello. Il salone principale è ornato dal fregio che risale al periodo di Beatrice e Ortensia Farnese, con i gigli dipinti negli stemmi.

Le volte delle camere vennero affrescate con il ciclo pittorico dedicato alle Virtù in onore di papa Benedetto XIII che nel 1725 fu ospite nel castello. Tra gli affreschi campeggia lo stemma di Francesco Maria Ruspoli e di sua moglie, Maria Isabella Cesi.

Giardino storico

Nel 1611 Ottavia Orsini, figlia di Giulia Farnese, decise di realizzare un giardino sulla dorsale del promontorio ad est del palazzo, articolato in varie parti: il Giardino di verdura, il Giardinetto segreto, posto ad un livello più basso, il Barchetto e il Barco posti sul lato sud del palazzo e usati per le battute di caccia.

Il Giardino di verdura costituisce certamente la parte più interessante e meglio conservata dell’intero complesso. Si sviluppa su uno spazio pianeggiante rettangolare posto in corrispondenza del lato orientale del palazzo.
E’ suddiviso in dodici parterre il cui perimetro è composto da siepi miste di alloro, lauroceraso, viburno tino e bosso, mentre i disegni interni sono formati da siepi di bosso meno alte; i parterre centrali racchiudono le iniziali di Ottavia Orsini e dei figli Sforza Vicino e Galeazzo.

Queste aiuole sono tra le meglio conservate che esistano in Italia perché il giardino appartiene tuttora alla famiglia Marescotti Ruspoli che ha tramandato nel tempo le tecniche di coltivazione e di manutenzione. Agli angoli di ogni parterre, negli antichi vasi di terracotta, spiccano le piante di limone. Al centro del giardino si trova una bella peschiera circondata da una balaustra in peperino.

Bibliografia
Testo tratto da: Anna Maria Pacelli. Castello Ruspoli a Vignanello. Franco Maria Ricci. Milano 1999

Il Castello Ruspoli è aperto alle visite da Pasqua a fine ottobre, tutte le domeniche e i festivi, dalle ore 10.30 alle 18.00.

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