Canino – Turismo
Canino terra dell’olio extra vergine di oliva, di Bonaparte e dei Torlonia, posta tra oliveti secolari e aree archeologiche dove gli Etruschi costruirono la grande città di Vulci e vaste necropoli.
Gli Etruschi si insediarono nel territorio di Canino, una terra ricca di testimonianze storiche, artistiche e culturali, e qui costruirono una delle città più importanti e potenti d’Eturia.
Poi fu il tempo delle scorrerie medievali fin quando emerse una famiglia di condottieri al servizio della Chiesa, i Farnese, che diedero una svolta importante al territorio e ai borghi circostanti. Costruirono castelli, fortezze e nobili residenze e, a parte alcune angherie inflitte ai loro “sudditi”, portano benessere e migliorarono ogni borgo.
La famiglia Farnese diede la prima impronta cittadina a Canino, ricostruendo e rinforzando l’antico borgo medievale.
Qui, nel 1468, è nato Alessandro Farnese e con lui il periodo di splendore che visse la sua famiglia e tutta l’area, dal mar Tirreno fino al lago di Bolsena e dal confine con la Toscana fino alle porte di Roma. In quasi ogni borgo costruirono castelli e nobili residenze.
Nel 1534 Alessandro Farnese venne eletto papa Paolo III, un potere che gli permise di affidare alcune terre dello Stato Pontificio a suo figlio Pier Luigi che, unite ai feudi di proprietà, vennero incluse nel ducato di Castro.
Nel 1649, quando Castro venne distrutta da papa Innocenzo X, Canino venne nuovamente incamerata dalla S.Sede e successivamente venduta, insieme alle terre circostanti, a Luciano Bonaparte, fratello di Napoleone, che in seguito fu nominato da papa Pio VII principe di Canino.
Durante i conflitti con la Chiesa Napoleone fece arrestare il papa e Luciano dovette fuggire oltre oceano dove però venne catturato ed imprigionato dagli inglesi per quattro anni. Al suo ritorno Luciano apportò al paese una serie di migliorie all’assetto urbano, agli edifici ed alle terme di Musignano dove sorgeva una sua residenza estiva costruita su una antica abbazia, probabilmente dei Cistercensi.
Fu in questo periodo che iniziarono, e durarono per dodici anni, i saccheggiamenti delle tombe etrusche con danni al patrimonio archeologico di inestimabile valore.
Luciano fece scavare tutta la zona in cerca dei preziosi reperti etruschi. Vulci venne saccheggiata ininterrottamente, anche dopo la morte di Luciano quando le terre passarono ai Torlonia..
Cosa vedere a Canino
Collegiata dei S.s. Andrea e Giovanni Battista, dove è custodita la Cappella dedicata a Luciano Bonaparte. All’interno sono custoditi affreschi, tele, tavole ed opere importanti di varie epoche, tra cui un crocifisso ligneo del 1300.
Necropoli di Vulci e Castello dell’Abbadia, a pochi chilometri dal paese, sul confine del territorio di Montato, si trova Vulci, una delle più importanti e suggestive testimonianze etrusche. Un area notevolmente estesa dove sono visibili le rovine della grande e potente città di Vulci, distrutta dai Romani, ed una necropoli che si estende lungo le rive del fiume Fiora.
Per le visite rivolgersi al Museo.
Nei pressi si trova il Castello dell’Abbadia che ospita il Museo Nazionale ricco di preziosi reperti archeologici, molti dei quali provenienti proprio da Vulci.
Oasi del WWF: poco più avanti di Vulci, lungo il fiume Fiora, è stata istituita un’oasi di protezione.
SPETTACOLI E DATE
17 GENNAIO S.ANTONIO: grande festa popolare organizzata in loc. Roggi, sfilate di cavalli, rodeo, gare della ricotta, che viene distribuita gratuitamente agli intervenuti, e giochi popolari.
APRILE PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO:
Prima settimana di ottobre MOSTRA DEL CAVALLO MAREMMANO: esibizione dei butteri, stands gastronomici e folcloristici
DICEMBRE (primo weekend) SAGRA DELL’OLIVO: viene organizzata una grande festa, dove viene distribuita, gratuitamente, la bruschetta di pane con il famoso olio DOC extra vergine di Canino. Sfilate, balli, folclore, cultura, mostre ed esposizione di macchine agricole.
Prodotti Tipici di Canino
Canino è famoso per la produzione dell’olio extra vergine di oliva
Cosa vedere nei dintorni
Necropoli di Vulci e Museo Nazionale: Montalto.
Chiese di S. Pietro e S. Maria Maggiore e Museo: Tuscania.
Museo Civico di Ischia: Ischia di Castro.
Lago di Bolsena ed Isola Bisentina: Capodimonte.
Museo Civico: Farnese.
Riserva Naturale del Lamone.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!