Bassano in Teverina Turismo
Affacciato sulla grande valle del Tevere che divide il Lazio dall’Umbria, Bassano in Teverina è un antico borgo medievale da vedere e da scoprire, famoso per il presepe vivente
Il piccolo borgo di Bassano, un tempo molto più esteso, si presenta come una roccaforte, accessibile dalla antica porta raggiungibile attraverso una strada tagliata nel tufo, probabilmente dagli Etruschi.
La parte più antica del borgo è ricca di grotte di varie dimensioni che furono abitate fino a quando il paese venne abbandonato a causa della franosità del terreno. Dai punti panoramici si può vedere il meraviglioso paesaggio sulla grande valle del Tevere ed i versanti umbri fino agli Appennini.
Il borgo, anche se per secoli ha subito un violento abbandono, oggi gode di un esemplare intervento di recupero che vedrà ricostruire il paese così com’era quando nell’ultima guerra gli aerei bombardarono un camion carico di esplosivi che danneggiò gravemente l’abitato, costringendo gli abitanti a trasferirsi nella nuova zona.
Camminando nei vicoli, lungo un susseguirsi di scale, si scoprono angoli suggestivi dove si respira una forte sensazione di pace, le case dalle piccole finestre, le logge, le cantine e le stalle sono state restaurate con i materiali che venivano anticamente usati, è come riscoprire un antico borgo appena costruito
Nelle vecchie botteghe hanno trovato posto bar, ristoranti e taverne che offrono spettacoli, attrazioni ed intrattenimenti musicali, richiamando l’interesse di numerosi spettatori che di notte popolano i locali.
Questo antico borgo, tra i più piccoli della provincia, è l’esempio di come sia possibile recuperare i centri abbandonati, è stato ricostruito, riorganizzato e riabitato, offrendo agli abitanti l’opportunità di viverlo ed ai turisti quella di scoprirlo ed amarlo.
Il Presepe Vivente di Bassano in Teverina
Bassano oltre alle attrazioni turistiche, è famosa per la rappresentazione del Presepe Vivente che ogni anno richiama migliaia di persone.
Tutto è curato nei minimi dettagli, dai costumi d’epoca, per più di cento figuranti, all’arredo urbano, con l’allestimento delle vecchie botteghe di calzolai, fabbri, falegnami e la ricostruzione di antichi ambienti romani.
Cosa vedere a Bassano in Teverina
Chiesa dei Lumi: chiesa di epoca romanica costruita tra il XII e XIII sec.. più volte rimaneggiata, sconsacrata e riconsacrata nel 1929. Conserva ancora parte della sua struttura originale e tracce di antichi affreschi.
Torre dell’Orologio, l’antica torre cinquecentesca, come una matrioska, nasconde all’interno un’antico campanile romanico costruito, intorno al 1.200, adiacente la Chiesa dei Lumi come campanile ma che fungesse anche da torre di avvistamento. Poi ci si rese conto che sarebbe stato più pratico un campanile annesso alla chiesa e quindi venne realizzato un campanile a vela.
Nel 1559, i signori di Bassano, la famiglia Madruzzo, fece rivestire l’antico campanile con una vera torre difensiva, più per affermare il proprio potere che per necessità militari.
E così l’antico campanile venne dimenticato nella matrioska e solo negli anni ’70 del secolo scorso venne riscoperto, restaurato e portato alla sua vera importanza.
Chiesa della Immacolata – XIX sec.: è dedicata ai patroni S. Terenzio e Fidenzio i martiri uccisi da Diocleziano nel 303. La chiesa si trova tra il borgo antcio e la parte nuova del paese, e la facciata è fiancheggiata da due caratteristiche torri.
Fontana Vecchia: fu costruita nel 1527 su ordine del cardinal Cristoforo Madruzzo.
Laghetto di Vadimone: lungo un sentiero si scende per una piacevole passeggiata nella sottostante valle del Tevere dove ancora oggi è possibile vedere il piccolo laghetto di Vadimone, ormai quasi prosciugato.
Intorno si apre una suggestiva campagna fino ai versanti ovest dell’Umbria.
Secondo gli storici fu teatro di una sanguinosa battaglia tra gli Etruschi e i Romani.
La notizia giunse a Roma dal Tevere le cui acque si tinsero di rosso dal sangue dei tanti Etruschi trucidati.
Ancora oggi si narra che, in una domenica di secoli fa, le rive del lago inghiottirono i buoi con l’aratro che trainavano e gli abitanti del paese lo videro come un segno di castigo, poiché la domenica era un giorno di festa da dedicare al Signore.
Fu forse per questo che il lago venne attribuito al demonio: Val Dimonio, da cui Vadimone.
Visite Guidate a Bassano in Teverina
Per le visite guidate contattare le Guide Viterbo, guide turistiche ufficiali per Viterbo e la Tuscia.
Tel 0761 647044, 327 3984629
www.guideviterbo.com
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