Castel Cellesi, il borgo colorato
Il piccolo borgo è li ancora intatto, non vanta antichissimi origini, ma Castel Cellesi ha la particolarità di essere stato costruito dal niente nel XVII sec.
Castel Cellesi è una piccola frazione del comune di Bagnoregio, in provincia di Viterbo da cui dista 26 km. Si trova a 370 mt sul livello del mare e conta circa 150 abitanti.
Sembra più un porto di mare che un borgo della Valteverina, e le facciate di alcune case sono pitturate di colori diversi, a volte forti ed intensi, a volte di tenui pastelli. Quando il cielo è terzo creano suggestivi contrasti; è come ammirare un grande arcobaleno che si staglia sulla Valteverina.
E’ proprio la Valle del Tevere a caratterizzare questa romantica zona della provincia di Viterbo ed i piccoli borghi disseminati nel verde.
E’ la terra delle argille e dei calanchi, fortuna e dramma di questa terra dove i borghi hanno una precaria stabilità proprio a causa della franosità del terreno. Uno degli esempi più evidenti è Civita di Bagnoregio, chiamato la città che muore proprio per via del colle argilloso rimasto isolato. Tutto intorno il terreno è sprofondato ma la parte di borgo rimasto è ancora aggrappato.
Un po’ di storia
Le terre su cui oggi sorge il paese vennero vendute dal conte di Castel Piero, già proprietario di San Michele in Teverina, al facoltoso proprietario terriero conte di Pitigliano Girolamo Cellesi.
Con lui iniziò una serie di lavori per la bonifica delle terre, e fece arrivare numerosi coloni a tal proposito dalla Toscana.
Fece costruire anche un castello nel 1664 intorno al quale, più tardi, venne costruita la chiesa di S. Girolamo e le umili case dei coloni.
Al piccolo borgo si accedeva attraverso l’attuale porta d’accesso, preceduta da una grandissima piazza, esagerata in rapporto al borgo.
Le terre vennero affidate in enfiteusi ai coloni ed il paese crebbe in fretta, sia sotto l’aspetto economico che demografico, tanto che il feudo di Castel Cellesi, con l’approvazione di papa Innocenzo XII, nell’ottobre del 1701 divenne Comune libero.
Alla morte del conte Girolamo Cellesi le proprietà passarono agli eredi che le gestirono quasi ininterrottamente fino al 1817 quando, ormai morto l’ultimo conte Cellesi, le uniche figlie vendettero al conte Cini.
Negli anni successivi le proprietà passarono di mano in mano fino al 1926 quando il Comune fu disciolto ed incorporato al in quello di Bagnoregio a cui oggi appartiene.
Cosa vedere a Castel Cellesi
Chiesa di S. Girolamo, eretta nel 1669 e successivamente rimaneggiata come pure il caratteristico campanile in mattoni che la sovrasta.
Cosa vedere nei dintorni
Bagnoregio
Civita di Bagnoregio, la città che muore
Castiglione in Teverina
Orvieto
Bolsena
Lago di Bolsena
Viterbo
Villa Lante
Bagnaia
Il Parco dei Mostri
Bomarzo
Visite guidate a Castel Cellesi
Guide Turistiche Viterbo
www.guideviterbo.com
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