Grotte di Castro, sull’orlo del cratere
In bella posizione sull’orlo del cratere del lago di Bolsena dove Grotte di Castro gode un bel panorama sulla valle del lago e sulle campagne circostanti.
Un po’ di storia
Il primo insediamento di Grotte di Castro fu Tirio, costruito dagli Etruschi, ricco di testimonianze e di tombe etrusche. Fu distrutto dai Romani e successivamente tormentato dai saccheggi degli invasori. Quando scesero i Longobardi, nel VIII, sec. spazzarono via l’antico villaggio decimando gli abitanti, mentre i pochi superstiti si rifugiarono nelle grotte scavate sui dirupi da cui prese nome il paese.
Poi fu la volta dei Saraceni e ancora le guerre tra feudatari e la Chiesa e Grotte rimase sempre sottomessa passando da padrone in padrone fin quando non passò completamente sotto il controllo della S. Sede.
E così fu fino al 1537 quando il card. Alessandro Farnese, appena salito al soglio pontificio con il nome di Paolo III, la acquistò per includerla nel ducato di Castro che affidò al figlio Pier Luigi, preludendo un lungo periodo di serenità per gli abitanti.
Alla grande ascesa verso la ricchezza ed il potere dei Farnese seguì una grave quanto lenta agonia finché, nel 1649, Castro venne distrutta dalle armate di Innocenzo X.
Gli abitanti dispersi si rifugiarono nelle località vicine compresa Grotte al cui nome, per questo motivo, qualche secolo più tardi, venne aggiunto Castro.
Il piccolo borgo è semplice ma caratteristico, bei palazzi ben conservati e grandi chiese.
Cosa vedere a Grotte di Castro
Oltre al caratteristico borgo è da vedere la Collegiata di S. Giovanni Battista, o Basilica di Maria SS. del Suffragio eretta da Girolamo Rainaldi nel XVII sec. su una più antica pieve. L’interno è molto ampio e ricco di fastosi ornamenti barocchi che si fondono tra lo scintillio di raffinate decorazioni riflesse dalla luce delle vetrate policrome.
Dietro l’altare maggiore è collocata una fastosa gloria barocca, di una bellezza ostentata, sorretta da grandi angeli, dove è incastonato il simulacro della Vergine.
Museo Civita, è allestito nel bel palazzotto progettato dal Vignola, Jacopo Barozzi, nel XVI sec.
All’interno sono esposti reperti che illustrano la cultura e le abitudini della civiltà etrusca, la storia evolutiva di Grotte di Castro e dei suoi monumenti.
Oltre a reperti importanti, vasi a figure rosse e nere e buccheri, è allestita una tomba etrusca per rappresentare quella ritrovata nella necropoli di Pianezze, la tomba rossa.
Informazioni
Museo Civita e Necropoli di Pianezze e Centocamere
Tel. 0763797173 / 0763796983
museo@novacastrum.it – bibliotecagrotte@libero.it
l Museo della Basilica – Santuario di Maria Santissima del Suffragio: nei suggestivi cunicoli sotterranei della collegiata è stato allestito un piccolo museo di paramenti ed oggetti sacri, reperti archeologici preistorici, arcaici etruschi. Tra i reperti, il reliquiario della Croce donato da papa Pio II quando venne a Grotte nel 1462.
Informazioni:
Comune di Grotte di Castro Tel. 0763 796137
Necropoli etrusca di Pianezze: uscendo dal paese, direzione Bolsena, su una rupe tufacea sono facilmente visitabili tombe risalenti al VII sec. a.C. tra le quali si distingue quella detta Rossa. Informazioni al Comune, 0763-79409.
Visite Guidate a Grotte di Castro
Visite guidate per gruppi di ogni età e lingua, scuole ed individuali
Tel 0761 647044, 3273984629
www.guideviterbo.com
Eventi e Sagre
(attenzione, le date potrebbero variare – verificare chiamando il Comune)
5 APRILE PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO
Luglio LUGLIO SCANTINATE GROTTANE, cena in cantine con degustazione, ogni sera un piatto diverso.
Agosto AGOSTO SAGRA DELLA PATATA, si festeggia il prodotto preparando piatti a base di patate; gnocchi, crocchette e frittate per una grande cena all’aperto, accompagnati da spettacoli, cultura, folclore.
8 SETTEMBRE MADONNA DEL SUFFRAGIO, festeggiamenti popolari e religiosi.
18 DICEMBRE. CASTAGNA DI NATALE, distribuzione di caldarroste, vino rosso, musiche e balli.
24 DICEMBRE PRESEPIO, in una grotta del Santuario della Madonna del Suffragio, viene esposto un singolare presepio con statue di terracotta smaltate.
Cosa vedere nei dintorni di Grotte di Castro
Gradoli, Museo del costume farnesiano
Necropoli etrusca di Pianezze, Grotte di Castro
Bolsena, Chiesa di Santa Cristina
Valentano, Museo della preistoria della Tuscia e della Ceramica
Marta
© Testi ed immagini sono protette dalla legge sul diritto d’autore
Bibliografia
Wayland K. – E. Young, Alto lazio, Una Terra da Scoprire
Vecchi M., Nuova Guida della Tuscia
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!