Vetralla, regina di monte Fogliano
Sulla via Francigena ai piedi dei boschi secolari di monte Fogliano, Vetralla ha molte attrazioni turistiche da vedere veramente interessanti come il caratteristico borgo, la chiesa romanica di San Francesco e la vicina necropoli etrusca di Norchia.
Il territorio di Vetralla è lambito ad est dai secolari boschi dei monti Cimini, vero polmone verde della Tuscia e ad ovest da immensi pascoli, terra di importanti insediamenti etruschi.
Si trova ad una altitudine di 300 mt sul livello del mare, a 16 km da Viterbo e conta circa 1970 abitanti, vetrallesi. La sua posizione strategica, lungo la via Cassia, ovvero la via Francigena, ha determinato l’importanza del piccolo borgo sia sotto l’aspetto economico che politico.
Il borgo medievale di Vetralla custodisce angoli suggestivi e alcuni nobili palazzi.
Vetralla si trova sul tracciato della Via Francigena, vai alla pagina >>>
Un po’ di storia
Vetralla venne abitata dagli Etruschi come tutta la zona, poi vennero i Romani intorno, al IV sec. a.C., e successivamente i Barbari.
Durante il medioevo fu contesa da vari feudatari, gli Orsini, i Di Vico, gli Anguillara che si alternavano alla guida del borgo.
L’ultimo dei Di Vico, probabilmente la stirpe più prepotente e sanguinaria di quel periodo, venne catturato nel 1435 nel suo castello di Vetralla, dal card. Giovanni Vitelleschi, insieme ai suoi tre figli Francesco, Sicuranza e Menelao ed imprigionati nella rocca di Soriano nel Cimino dove Giovanni venne decapitato.
Nella chiesa di San Francesco è conservato un monumento funebre di Briobris Di Vico, figlio di un altro Giovanni DI Vico (II).
Papa Innocenzo III , per aiutare economicamente la comunità di Vetralla, donò nel 1206 alla città una vasta estensione di boschi sulle pendici dei monti Cimini.
Questo però, fu la causa di una lunga contesa con Viterbo che ne rivendicava il possesso.
Per evitare il ripetersi di tali controversie, tutti gli anni il Comune di Vetralla organizza una cerimonia in pompa nei boschi di Monte Fogliano, durante la quale il sindaco sposa un’albero, da cui il nome della cerimonia sposalizio dell’albero.
Vetralla, secondo alcuni cronisti, fu soggetta al tentativo di alcuni esponenti dello Stato Pontificio di esigere lo “Ius Primae Noctis“, i diritto di trascorre la prima notte d’amore con le giovani spose.
Ciò scatenò l’ira della popolazione che si ribellò violentemente e la notte dei vespri del 1493 venne ucciso il promotore di tale sopruso.
Cosa vedere a Vetralla
Chiesa di S.Francesco, costruita su un preesistente edificio. L’interno è a tre navate appoggiate si grandi colonne. I numerosi affreschi di notevole importanza, arricchiscono il patrimonio artistico dell’edificio con opere di varie epoche, dal XII al XVII sec.
Da vedere, nel presbiterio, il sarcofago di Briobris Di Vico, figlio di Giovanni Di Vico II, morto nel 1353 a soli 33 anni. Un capolavoro realizzato in marmo bianco da Paolo Romano (Paolo da Gualdo Cattaneo), come riportato sul sarcofago Magister Gualdo Cataneo me fecit.
La cripta è stata completamente scavata nel tufo e dopo secoli di occultamento è stata riportata al suo aspetto originale.
Tel 0761 478676, per le visite rivolgersi al Duomo.
Museo del Territorio, nei sui locali vengono esposte mostre sui centri storici e sulle attività artigianali della zona. Orario, Sabato 16.00 -19.00, Domenica 10.30-13.00 , 16.00-19.00, Tel 076-453588.
Il Duomo, fu costruito nel XIII sec., conserva all’interno un interessante organo barocco e pregiate opere di cui una tela del XI sec.
Eventi e Sagre
APRILE CONCERTI DI PASQUA,
MAGGIO SPOSALIZIO DELL’ALBERO, è una antica cerimonia durante la quale il Sindaco riafferma il diritto di possesso del Monte Fogliano. La festa si svolge nel bosco di faggi secolari in prossimità del convento di S.Angelo a circa 10 km dal paese. Banda musicale, boscaioli a cavallo e dolci per tutti.
GIUGNO MADONNA DELLA FOLGORE, gimcana a cavallo, gara del taglio della legna e feste folcloristiche.
13 AGOSTO S. IPPOLITO: stands gastronomici, concerti classici, spettacoli teatrali, cinema all’aperto e sfilata di Cavalieri in costume d’epoca.
Sagra del Fungo Porcino
24 DICEMBRE PRESEPIO VIVENTE : La notte di Natale, lungo le vie del centro, suggestivo presepio vivente intorno alla chiesa della Madonna del Riscatto, 25-26 dicembre e 6 gennaio.
Cosa vedere nei dintorni di Vetralla
Norchia, importante necropoli etrusca, zona archeologica di rilevante interesse, con migliaia di tombe rupestri dal V al II sec. a.C. Si trova a pochi chilometri da Vetralla, anche se nel territorio di Viterbo.
Come arrivare: direzione Monte Romano, a circa 15 km lungo l’Aurelia Bis, voltare a destra seguendo le indicazioni
Chiesa di S. Angelo, dalla frazione di Cura si volta per Tre Croci e percorsi appena due chilometri si oltrepassa la ferrovia seguendo la strada nel bosco. Lungo il percorso si trova una caratteristica via sacra con grandi cappelline, e man mano che si sale la vegetazione cambia, gli alberi di Cerro cedono a secolari Faggi di oltre 30 mt. Percorso qualche chilometro troverete la suggestiva chiesetta ed il grande convento di S. Angelo.
Blera, il borgo ed i valloni
Necropoli etrusca di Pian del Vescovo, Blera
Necropoli etrusca la Casetta e Terrone, Blera
Barbarano Romano ed il borgo medievale
Necropoli di S. Giuliano, Barbarano Romano.
Parco Suburbano Marturano.
Necropoli di San Giovenale, Civitella Cesi (Comune di Blera).
Museo Nazionale Archeologico di Tarquinia.
Necropoli etrusche di Tarquinia
Viterbo, la città dei papi
San Martino al Cimino e l’Abbazia Cistercense
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Bibliografia
Calisse, I Prefetti di Vico
Vecchi M. Nuova Guida della Tuscia
Moroni G., Dizionario Di Erudizione Storico Ecclesiastica (Vol. CII)
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