San Martino al Cimino
L’antica abbazia dei monaci Cistercensi, imponente, austera, domina tutto l’alto Lazio, dal mare alla Toscana e all’Umbria, è una delle più belle chiese dell’alto Lazio
San Martino al Cimino è una piccola frazione di Viterbo da cui dista solo 5 km a sud. E’ posto a 561 mt sul livello del mare e conta circa 3.860 abitanti.
L’antico borgo di San Martino è una meta turistica interessante, circondato da castagneti e boschi secolari.
Un po’ di storia
Il primo vero insediamento del borgo iniziò a costituirsi durante, e subito dopo, la costruzione dell’abbazia, ma si sviluppò radicalmente dopo il 1645, quando papa Innocenzo X donò l’abbazia a sua cognata Donna Olimpia Pamphilj.
Olimpia, la donna più venale e perfida del XVII sec., colei che desiderò così tanto il ducato di Castro dei Farnese da preludere la loro decadenza e la conseguente distruzione di Castro.
Con Donna Olimpia Maidalchini Pamphilj San Martino divenne un principato e l’abbazia fu prosciolta dalle autorità ecclesiastiche. Subito iniziarono i lavori di restauro, ma soprattutto iniziò la costruzione della sua residenza e lo studio di una pianificazione urbanistica che avrebbe cambiato la fisionomia del paese.
I nuovo palazzi sorsero ai bordi della strada principale che saliva dritta verso l’abbazia, mentre nella via parallela est vennero realizzate le abitazioni a schiera per il popolo dai, caratteristici tetti degradanti, che scendevano, da entrambi i lati, dall’alto fino in fondo al paese.
Le case rappresentarono il risultato di uno studio standardizzato, una sorta di case popolari a riscatto. Molti lavori vennero effettuati, ma tanti altri vennero sospesi dopo la morte di Innocenzo X nel 1655 e di Donna Olimpia due anni più tardi e ciò che oggi si vede nel centro storico venne realizzato allora.
San Martino si trova sull’asse viario della Via Francigena; lungo il deverticolo che saliva al passo della montagna, i pellegrini passavano qui per visitare l’Abbazia.
Per ulteriori informazioni vedi la Via Francigena
Turisticamente San Martino rappresenta una tappa interessante per l’aspetto storico artistico, ambientale, eno gastronomico.
Si trova a 5 km da Viterbo, in posizione di rilievo a 560 metri sul livello del mare con un clima ovviamente diverso da quello di Viterbo.
Il piccolo borgo offre trattorie storiche dove è possibile assaggiare la cucina locale.
Cosa vedere a San Martino al Cimino
Abbazia Cistercense è un maestoso monumento la cui posizione domina la Tuscia viterbese fino al mare, fu eretta nel 1150 circa dai Cistercensi di Pontigny.
Nei secoli venne più volte restaurata senza gravi alterazioni, grazie ai finanziamenti per i lavori di vari papi. Innocenzo III, nel 1208, finanziò le opere di restauro versando 1000 libre d’argento.
Agli inizi del 1300, Lando Gatti cacciò i monaci e per l’abbazia iniziò il periodo di decadenza.
La meravigliosa facciata, recentemente restaurata, ospita al centro una grande polifora in stile gotico. L’interno è uno dei più belli e suggestivi dell’alto Lazio, molto ampio e strutturato a tre navate con archi a crociera sorretti da colonne e pilastri.
Ovunque risalta la durezza dello stile gotico, accentuato dal peperino.
Tra le opere conservate una tela raffigurante la carità di S. Martino e, nel transetto, un busto in oro e argento.
Aperta tutti i giorni fino a sera.
Per informazioni rivolgersi al parroco, Tel 0761 379803.
Palazzo Doria Pamphilj, eretto nel XVII sec. ha subito un radicale restauro negli anni ’90.
Eventi e Sagre
AGOSTO TEATRO SANMARTINESE
OTTOBRE SAGRA DELLA CASTAGNA, degustazione del prodotto, specialità tipiche e manifestazioni folcloristiche.
Visite guidate a San Martino
Guide Viterbo, guide turistiche per Viterbo e la Tuscia
Guide per gruppi di ogni età, scuole ed individuali
Tel 0761 647044, 327 3984629
www.guideviterbo.com
Cosa vedere nei dintorni di San Martino al Cimino
Viterbo
Villa Lante di Bagnaia
Parco dei Mostri di Bomarz
Lago di Vico e la Riserva Naturale
Il Palazzo Farnese di Caprarola
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Bibliografia
Petrucci G., San Martino al Cimino
Vecchi M., Nuova Guida della Tuscia
De Paolis M, L’Abbazia di San Martino al Cimino
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