Capranica
Capranica, feudo degli Anguillara, a differenza di tanti altri borghi della Tuscia, gode di una grande visibilità grazie alla via Cassia.
Capranica si trova a 25 km a sud di Viterbo, a 307 mt sul livello del mare e conta circa 6.400 abitanti. Oggi è fiancheggiata dalla via Cassia, l’importante via di comunicazione tra Roma e la Toscana su cui transitavano eserciti, re, imperatori, papi, mercanti.
Un po’ di storia
Come la maggior parte dei paesi della zona Capranica è arroccata su una rupe a schiena d’asino e, come un tempo, vi si accede dai due attuali ingressi.
Gli Anguillara dominarono a lungo il paese ed erano in perenne conflitto con altri potenti per contendersi il dominio sulle terre circostanti. Una volta cacciati gli Anguillara il paese fu guidato da varie signorie come avveniva ad ogni nomina di un nuovo papa tra cui i Barberini, gli Aldobrandini, gli Altemps ecc.
Il centro storico ancora ben conservato conferma l’importanza che assunse il paese quando la via Cassia venne spostata su questo versante dei Cimini da papa Urbano VIII, ma il periodo di massimo splendore venne raggiunto verso la fine del XVI sec., quando il card. Altemps, allora governatore pontificio, fece costruire nuovi palazzi e chiese tra cui villa Sansoni – Montenero, probabilmente su disegno del Vignola.
Nel corso dei secoli l’antico borgo si estese notevolmente senza subire gravi sconvolgimenti e l’assetto urbano si divise in tre zone; la più antica, con il vecchio castello Anguillara, alla quale si accede dalla Porta del Ponte il quartiere rinascimentale, incastonato tra le due porte
la zona più recente, fuori delle mura.
Qui è passata la storia, gli eserciti, sovrani, imperatori, papi, mercanti… Capranica è arroccata su una rupe a schiena d’asino e, come un tempo, vi si accede dai due attuali ingressi.
Cosa vedere a Capranica
Chiesa di S. Francesco: fu costruita nel XII sec. e successivamente ampliata. All’interno, oltre opere di varie epoche, custodisce il magnifico sepolcro in forme gotiche del 1400 dei gemelli Anguillara, Francesco e Nicola.
Chiesa di S. Giovanni: risale al periodo romano. Quasi completamente ristrutturata conserva il campanile originale.
Chiesa di S.Maria: questo edificio datato XIII sec. ha subito notevoli restauri e ricostruzioni verso la fine dell’800. All’interno tavole, tele ed affreschi dal XIII al XVI sec. tra cui un pregevole trittico con S. Terenziano, S. Sebastiano S. Rocco.
Chiesa di S. Pietro: la più antica, probabilmente del X sec.
Chiesa di S. Rocco e Chiesa della Madonna della Grazie: uscendo dal paese, dir. Roma, si incontrano le due piccole chiesette.
Portale dell’Ospedale S. Sebastiano, un capolavoro di horror vacui, un bassorilievo nella lunetta a tutto sesto, realizzato magistralmente alla maniera longobarda con una serie di animali deformi intricati tra di loro come una vite che li unisce uno ad uno.
Il portale è un assemblamento di vario materiale di risulta di epoche diverse provenienti da altri luoghi di culto. Forse, provengono dalle dirute chiese di Santa Maria in Campis o dell’antica Chiesa di San Giovanni Evangelista.
Santuario della Madonna del Piano – Sec. XVI – XVII
Nel 1559, su progetto del Vignola, molto attivo in quel periodo nella zona, iniziò la costruzione della chiesa. Dopo circa 70 anni, 1631-1632, la chiesa subì un grave crollo a causa di un cedimento strutturale de danneggiò buona parte dell’impianto ad eccezione della facciata che rimase miracolosamente in piedi. Subito iniziarono i lavori di ricostruzione ma con un ambiente di superficie ridotta. Al suo interno è conservato un importante ciclo di affreschi attribuiti a Francesco Cozza, e, sull’altare maggiore, una pala raffigurante la Madonna col bambino attribuita ad Andrea Vanni, oltre ad un bel soffitto in legno decorato.
Chiesa della Madonna di Cerreto, XVIII Sec., fu costruita progettata dell’architetto Spinedi
Chiesa della Madonna al Piano, XVI – XVII sec. Chiesa della Madonna al Piano, XVI – XVII sec.
SPETTACOLI E FESTE
17 GENNAIO S.ANTONIO, la sera della vigilia si accende un grande fuoco nella piazza. Il 17 benedizione degli animali e manifestazioni popolari.
FEBBRAIO CARNEVALE, maschere, satre e carri allegorici.
APRILE PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO
MAGGIO MOSTRA MERCATO, artigianato, antiquariato.
LUGLIO TUTTO FA SPETTACOLO, decine di artisti si contendono l’ambito riconoscimento canoro.
10 SETTEMBRE PALIO DEI RIONI E MOSTRA MERCATO, artigianato e antiquariato.
Visite Guidate a Capranica
Per le visite guidate contatta GUIDE VITERBO, guite turistiche ufficiali per Viterbo e provincia
Tel 0761 647044, 327 3984629
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Bibliografia
Vecchi M., Nuova Guida della Tuscia
Sarnacchioli A., Capranica
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