Gallese, tra storia e leggenda
Gallese fu fondata da Haelesus figlio di Agamennone, questa è la leggenda sulle origini del borgo falisco.
Il borgo di Gallese si trova nel Lazio, a sud est da Viterbo da cui dista 32 km, ad una altitudine di 135 metri sul livello del mare e conta circa 2.850 abitanti.
Una meta turistica per gli attenti ricercatori di borghi sconosciuti, lontani dal caos e dal traffico.
Durante il giorno la vita scorre fin troppo tranquilla, come se il paese fosse abitato da poche anime, ma a sera tutto si rianima.
Per accedere al borgo si attraversa l’antica porta fiancheggiata dalla possente torre circolare e si va alla scoperta di angoli caratteristici, case di tufo e mostre in peperino, lunghe scale e bei portali, vicoli stretti e tortuosi.
Durante l’anno si svolgono alcune importanti feste tra cui la festa di S. Famiano.
Un po’ di storia
La leggenda narra che fu Haleso, figlio di Agamennone, a porre la prima pietra di Gallese dando inizio alla stirpe dei Falisci.
Leggenda a parte, Gallese fu una delle città più importanti dell’Agro Falisco, più volte confusa dai cronisti con Falerii Veteres e Fescennium.
Le sue antiche origini sono confermate da innumerevoli insediamenti e tombe rinvenuti nelle campagne circostanti.
Di certo Gallese subì le stesse sorti del territorio falisco e dopo la conquista dei Romani visse un lungo periodo di declino.
Da qui rinasce il Castrum Galliensum,
Il periodo medievale
Il piccolo borgo si arroccò nel medioevo, su un’alta rupe a forma di goccia e ben presto si munì di una rocca circondata da possenti mura.
Nel 733 il duca di Spoleto, Trasimondo, in continuo dissidio con Liutprando, re dei Longobardi, vendette il paese a papa Gregorio III e Gallese divenne in seguito sede vescovile.
Per secoli appartenne alla Chiesa e qui ebbero i natali due papi, Martino I nel 882 e Romano I nel 892 che attirarono l’interesse religioso sul piccolo comune. Gallese rientrò sulle rotte dei pellegrinaggi e sui tracciati della Via Francigena e nel 1.150 un monaco cistercense, Quardo da Colonia, si stabilì a Gallese e visse in concetto di santità.
Alla sua morte, vista la sua grande fama per i miracoli da lui fatti, papa Adriano IV lo canonizzò con il nome di Famiano. Il suo corpo venne deposto in una grotta alle porte del paese dove più tardi venne costruita la basilica romana di S. Famiano.
Il paese venne poi guidato dagli Orsini, i Colonna e di nuovo gli Orsini.
Papa Alessandro VI Borgia lo cedette al figlio Giovanni, il figlio tanto discusso di cui non si hanno notizie certe sulla vera paternità. Giulio II lo passò ai Della Rovere e Paolo IV al nipote Giovanni Carafa, duca di Paliano il quale, avendo scoperto il tradimento della moglie la uccise insieme al suo amante nel castello di Gallese.
Appartenne anche al cardinale Lodovico Madruccio che nel 1576 lo vendette al card. Sittico Altemps, nipote di papa Pio IV, da cui discendono gli attuali proprietari, gli Hordouins.
Cosa vedere a Gallese
La cinta muraria, un bella fortificazione attribuita ad Antonio da Sangallo nel periodo in cui Gallese era sotto il controllo della famiglia Della Rovere Riario.
La porta d’accesso ed il torrione, l’attuale porta d’accesso è stata ricostruita, insieme al torrione, sull’antica porta sotto la signoria degli Altemps su progetto di Martino Longhi il Vecchio
Il Palazzo Ducale, passò in mano a varie famiglie fino ad arrivare agli Altemps, quindi agli attuali proprietari, gli Hardouin, nominati duchi di Gallese nel 1585 da papa Sisto V.
Castello di gallese, il meraviglioso palazzo è il risultato di una serie di accorpamenti di castelli di varie epoche.
Cattedrale: il grande edificio, costruito nel 1780, conserva opere di varie epoche, tra cui un pregevole altare in marmi africani, ed altri sei altari.
Chiesa di S. Famiano, uscendo dal paese, sulla strada per Civita Castellana, sorge l’antica chiesa del 1155, eretta sulla grotta dove fu sepolto il santo del paese, S. Famiano.
L’interno della chiesa è a quattro navate di cui una aggiunta successivamente. Ha un grande presbiterio sopraelevato.
Nella cripta è ancora custodito il corpo di S. Famiano, all’interno di un prezioso sarcofago.
Chiesa di S. Agostino, è un antico edificio del VIII sec. eretto in stile gotico e successivamente rimaneggiato. All’interno conserva interessanti affreschi del XVI sec. di cui uno raffigurante S. Famiano.
Chiesa di S. Famiano a Longo, è una piccola cappella a circa tre chilometri dal paese costruita in prossimità di una sorgente che sembra offra acque miracolose, nata dal primo miracolo del santo.
Visite Guidate a Gallese
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Bibliografia
Franciosini L., Porta di mezzo e torrione cinquecentesco nel centro storico di Gallese
Vecchi M., Viterbo, Orvieto e la Tuscia
Moroni G., Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri
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