Necropoli di Vulci
La Necropoli di Vulci è una delle aree etrusche più estese d’Etruria con migliaia di tombe, resti dell’antica città, il museo dell’Abbadia con il castello arroccato ed il suggestivo laghetto
L’area archeologica di Vulci, che comprende le necropoli, il Museo, il laghetto del Pellicone e le suggestive forre, si trova nel territorio dei comuni di Canino e Montalto di Castro, 58 km a nord ovest di Viterbo.
Ben pochi turisti conoscono l’importanza che ebbe Vulci all’epoca del suo massimo splendore, prima ancora che i Romani spazzassero via la civiltà etrusca. Una città molto estesa e popolata, con un suo porto attraverso il quale importava ed esportava di tutto.
Vulci commerciava con i paesi del Mediterraneo ed esportava suoi prodotti agricoli ma anche i manufatti artistici che aveva imparato a realizzare con grande maestria.
La città venne insidiata dai Romani nel periodo di massimo splendore, nel 280 a.C., e fu quasi totalmente distrutta.
Rimangono oggi numerose vestigia della città ricostruita dai Romani, ma ben poco rimane dell’antichissima città etrusca, eccetto i pregiatissimi reperti conservati nel Museo Nazionale del castello dell’abbadia.
La Necropoli etrusca di Vulci
La vasta necropoli si estende lungo il fiume Fiora, sotto al castello dell’Abbadia, e comprende migliaia di tombe.
Tra le tombe più importanti quella detta di Francois dal nome dell’archeologo che la scoprì verso la fine dell’800.
Il Museo
Il Museo è allestito nel Castello dell’Abbadia (sec. IX) che sovrasta il fiume Fiora e si collega all’altra sponda attraverso il famoso ponte etrusco-romano del VI sec a.C.
Nel Museo cono esposti oggetti provenienti dagli scavi locali: oggetti che vanno dal IX sec. (periodo villanoviano) al periodo di dominazione romana: vasi, urne cinerarie, ceramiche di varia provenienza, tra cui orientali e occidentali, a figure nere e rosse. Molti frammenti, corredi funerari, buccheri, ex voto anatomici.
Altri importanti oggetti sono conservati nei Musei Vaticani, mentre molti altri, provenienti dai continui scavi selvaggi di Luciano Bonaparte, sono stati venduti a collezionisti di tutto il mondo
Visite Guidate a Vulci
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Visite guidate per gruppi di ogni età, scuole, individuali
Tel 0761 647044,0 327 3984629
www.guideviterbo.com
Cosa vedere nei dintorni di Vulci
Canino
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Come arrivare a Vulci
Da Sud: Autostrada Roma-Civitavecchia, prendere la S.S. 1 Aurelia direzione Montalto di Castro fino all’uscita per Vulci, prendere la S.P. della Badia per circa 13 km.
Da Nord, S.S. 1 Aurelia fino all’uscita di Montalto di Castro, prendere l’uscita per Vulci e seguire la S.P. della Badia per circa 13 km.
Da Est, A1, o E45, superstrada Orte-Viterbo fino a Viterbo poi prendere la strada Tuscanese fino a Tuscania, poi prendere per Montalto di Castro sulla SP 4. Dopo circa 9,5 km voltare sulla Strada Regionale Castrense SR312. Dopo circa 6 km voltare a sinistra e seguire le indicazioni per Vulci.
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